Fogli in libertà
Gli studiosi amano il buio,
il prezzemolo e la luce
il prezzemolo e la luce
RENATO MARTINONI
Il mondo accademico è fatto di due categorie: di persone che investono il loro tempo nel lavoro scientifico e di altre che scelgono di condensarlo nella gestione e nella conservazione del potere. I primi, stando pazientemente chiusi nei laboratori a fare ricerca o nelle biblioteche a studiare, operano nell’anonimato. I secondi cercano spesso e volentieri i fari della ribalta. Va da sé che, senza il lavoro di ricerca, invisibile finché non se ne presentino i risultati, non si fanno passi avanti. Occorre anche ammettere che ci vuole chi amministra e si occupi di organizzazione e di questioni finanziarie. Non di rado, del resto, i ricercatori sono pessimi "comunicatori" (come si dice oggi): meglio pertanto che restino nei loro chiostri a fare esperimenti o a studiare. Capita anche che gli amministratori siano studiosi di second’ordine: perciò fanno bene a dare sfogo alle loro energie in mezzo alle noie burocratiche. C’è però un problema molto serio: non sempre i "comunicatori" sanno limitarsi al loro ruolo. Si impadroniscono volentieri di competenze e di meriti che in realtà appartengono ad altri.
La pandemia, con le enormi apprensioni che ha provocato, anche a causa di un bombardamento mediatico martellante e fastidioso, ha messo bene in mostra la dicotomia. Da un lato c’è chi ha lavorato sodo dietro le quinte, per studiare il fenomeno e preparare i vaccini. Dall’altro c’è chi ha preso l’occasione per fare sfoggio di sé, specie sui media: spiegando, spaventando, rassicurando, litigando. Non sappiamo se le star del Covid appartengano sempre all’élite scientifica, né se siano state delegate dalla comunità scientifica a fare da portavoce. O se sono i media a farcelo credere. Fatto sta che abbiamo sempre bisogno di simboli rassicuranti. La Juventus è Ronaldo e la Ferrari i suoi piloti (non gli ingegneri, i progettisti, i meccanici). Ammettiamo pure che ci vogliono anche i "comunicatori": hanno il compito di "mediare" fra la scienza e il tamburellare mediatico (fatto di volti che da un giorno all’altro diventano noti e di parole-tam-tam che si succedono: "pandemia", "vaccino", "variante", …).
Resta che un principio fondamentale, nella ricerca scientifica, è sempre stato il silenzio, la modestia, la discrezione. Forse anche in questo settore sta succedendo quello che capita dappertutto. A farla da padrone, l’uomo è vanitoso anzi narciso per natura, sono coloro che riescono a carpire il microfono e a tenerselo ben stretto fra le dita. Poco importa se, ogni volta che li sentiamo, i "comunicatori" aggiungono una misera goccia di novità o magari anche nulla. Con le paure della gente è facile giocare. Fortuna che gli scienziati, intanto, continuano a fare il loro lavoro. In silenzio.
27.03.2021
Leggi in anteprima
le notizie del Caffè
le notizie del Caffè

i sentimenti

Un racconto di Andrea Vitali
Quel folle amore
tra marito e moglie

tra marito e moglie
"Per l'Amore ho sfidato
ragionevolezza e età"
ragionevolezza e età"
Anche la cultura non resiste
al fascino dell'amore
al fascino dell'amore
Ammaliati da Di Caprio
ma pure da due 80enni
ma pure da due 80enni
La vita prima del sì
in un deserto rosa
in un deserto rosa
Le relazioni degli altri
per scoprire noi stessi
per scoprire noi stessi
L'amore diventa digitale
e trasforma le relazioni
e trasforma le relazioni
"Rischiamo di dimenticare
parole, baci e abbracci"
parole, baci e abbracci"
"In fin dei conti il web
è come la discoteca"
è come la discoteca"

Vite al verde
Una Greta, tante Grete
per difendere l'ambiente
per difendere l'ambiente
Sfrigolerà in padella
e non sarà più cara
e non sarà più cara
Laboratorio a cielo aperto
dalla val Bedretto sino al Po
dalla val Bedretto sino al Po
IL DOSSIER

Per le malattie rare
farmaci personalizzati
farmaci personalizzati
IL REPORTAGE

"The game" in Bosnia
per trovare una famiglia
per trovare una famiglia
Questo mondo…

In un mondo sospeso
a divorare serie tv
…l'altro mondo

Come ti riciclo il cibo
a un terzo del prezzo
LE FIRME DEL CAFFÈ
Londra,
La polveriera
I video della settimana
Inviate i vostri video a caffe@caffe.ch